Meta

Veduta di Meta da Drone DJI
Meta - Penisola Sorrentina | Scatto con drone
Pacchetto pro

Partendo da Sorrento e attraversando la sua piccola penisola, il Comune di Meta risulta essere la penultima cittadina tra quelle che la compongono. Si estende su un territorio suggestivo, ricco di panorami che si affacciano non solo su zone costiere, ma anche su aree montuose, con la frazione di Alberi e un a parte dei Monti di Vico Alvano e dei Monti Camaldoli.

L’origine del nome Meta non è chiara e gli studiosi sono discordi tra loro; molto probabilmente si riferisce a una vera e propria “meta”, appunto, segnata da una pietra miliare che indicava la fine del territorio sorrentino e che era sita forse dove ora sorge la Basilica della Madonna del Lauro.

Meta fu fondata nel VII sec. d.C. e, già nel IX sec., la città inizia a legare il suo nome a una sempre più fiorente attività mercantile che porta le navi metesi dai porti europei fino a quelli del lontano Oriente, in Australia e nelle Americhe. Nel 1491, in epoca Aragonese, è addirittura Re Ferdinando il Cattolico che decreta che la città debba essere soggetta, come le altre della penisola, al governo di Sorrento. Questo evento scatena un notevole astio tra i sorrentini e i metesi in quanto i primi iniziano a imporre tasse sempre più pesanti ai loro sottoposti e a vessarli politicamente. Soltanto nel 1819, Meta diventa autonoma e lo sarebbe rimasta per sempre, tranne che nel periodo del Ventennio fascista.

Il fascino di questa cittadina è di certo legato ai suoi bellissimi palazzi d’epoca, alcuni dei quali appartenuti ad armatori ed uomini di mare in genere, a testimonianza del suo legame con l’attività marinara. Queste dimore risalgono , per la maggior parte, al ‘700 e presentano dei portali di ingresso di gran pregio architettonico, ampi cortili interni con pozzi per la raccolta dell’acqua, maioliche, archi e colonne che servivano anche per stendervi le vele.

Tali splendidi palazzi, tra cui ricordiamo Villa Liguori, Palazzo Fienga, Villa Elisa, Palazzo Maresca e Villa Valletta Martini sorgono, per la maggior parte, nel centro storico di Meta, il cosiddetto Casale, cuore pulsante della vita dei metesi. Sempre nel centro storico, si possono ammirare altri autentici capolavori del Barocco Napoletano, come la Chiesa dell’Assunta, la Chiesa degli Angeli e la SS. Annunziata, chiamata però Chiesa di Santa Lucia.

La più imponente di queste strutture religiose è però la Basilica della Madonna del Lauro che è posta all’ingresso del paese e dà il suo benvenuto spettacolare a chi viene da Napoli. Essa sorge sui resti di un antico tempio pagano, dedicato alla dea Minerva. La leggenda vuole che nell’VIII sec.d.C. una povera vecchietta sordomuta, trovasse una statua della Madonna ai piedi di una pianta di alloro. Miracolosamente l’anziana signora recuperò udito e parola. In seguito a tale miracoloso evento in quel luogo fu appunto costruita la Basilica dedicata alla Madonna del Lauro, da “laurum” che in latino traduce la parola alloro.

Dunque, non resta che attraversare e ammirare la suggestiva Meta, il piccolo gioiello che apre la porta d’ingresso alla penisola sorrentina, provenendo da Napoli.

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